Reinhold Messner

Reinhold Messner, nato nel 1944 a Bressanone, parla di se stesso come “uomo di confine”, e con queste semplici parole, illustra il suo concetto di vita. Da sempre, il contatto con la natura e il sondare i propri limiti, sono stati tra gli obiettivi più importanti della sua vita. “Sono ciò che faccio” - è questo il motto dell’altoatesino Messner, considerato il miglior alpinista del mondo. I viaggi attraverso paesi orientali, il Deserto del Gobi nella Mongolia, e le traversate dell’Antartide e della Groenlandia, sono stati proprio l’ideale per l’esploratore, mostrandogli anche che, non sempre, le cose vanno come uno se le immagina.

La sua grande passione invece, sono sempre state le montagne. Nel 1978 fu il primo a scalare l’Everest insieme a Peter Habeler (senza l’ausilio di ossigeno). Reinhold Messner è stato anche il primo ad aver scalato tutte le 14 cime che superano gli 8.000 metri (senza l’ausilio di ossigeno) e a raggiungere la vetta del Nanga Parbat in solitaria (”Free Solo”).

Attualmente, l’alpinista si dedica a un progetto particolare, il cosiddetto “Messner Mountain Museum” (MMM), un circuito museale suddiviso in sei sedi diverse nell’arco alpino. Dedicato a tutti gli aspetti della montagna, il circuito ha la sua sede principale a Castel Firmiano, nei pressi di Frangarto/Appiano. Messner definisce il suo MMM Firmian anche “montagna incantata”. Al centro del museo, è il dialogo tra l’uomo e la montagna.

Le altri sedi si trovano a Castel Juval, in Val Venosta (MMM Juval: la roccia degli dei, con collezione tibetana), a Solda allo Stelvio (MMM Ortles: mondi di ghiaccio e cristallo), sul Plan de Corones, in Val Pusteria (MMM Corones, inaugurato a luglio 2015), al castello di Brunico, in Val Pusteria (MMM Ripa, dedicata ai popoli di montagna) e sulla vetta del Monte Rite, nel Veneto (MMM Dolomites: il museo delle nuvole).

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